All’opera con Der fliegende Holländer

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È il 1839 e un giovane compositore tedesco, Richard Wagner, compie una impervia traversata in nave da Riga a Londra, in cerca di fortuna. Il viaggio è lungo e tormentato e il battello trova rifugio dalla tempesta in un fiordo norvegese: il giovane e geniale musicista ascolta, suggestionato, le grida e i richiami dei marinai che le pareti scoscese riflettono in una ipnotica eco.

Anni dopo, nell’autobiografia Mein Leben, Wagner avrebbe affermato essere proprio questa esperienza l’impulso all’origine della creazione dell’Olandese volante, scritto a Parigi nel 1841 ed eseguito per la prima volta a Dresda nel gennaio 1843: sicuramente grande peso nell’ispirazione spetta alle antiche leggende riprese da Heine nel suo scritto Aus den Memoiren des Herrn von Schnabelewopski, che Wagner aveva avuto modo di leggere, e in generale i temi di profondo richiamo spirituale e simbolismo della natura che già da anni rivestivano grande importanza nelle correnti culturali romantiche, non soltanto in musica ma innanzitutto in letteratura  -basti pensare a Coleridge e alla Ballata del vecchio marinaio, del 1798- e nelle arti pittoriche.

Romantico è infatti l’errare senza fine del Vascello, un viaggio simbolico dell’anima in cerca del Divino ma che la colpa e la conseguente dannazione hanno reso eterno e senza fine. L’amore di Senta è infine il sacrificio che apre la strada alla redenzione e al perdono, facendo cessare la maledizione: ricerca e sacrificio che si rispecchiano nell’atto creativo del compositore.

È infatti l’opera in sé ad essere mediazione tra l’uomo e Dio: l’arte diventa il mezzo in cui il rapporto tra il mondo interiore dell’uomo e il mondo esteriore della natura si congiungono e si completano e possono finalmente comprendersi.

Ma è soprattutto musicalmente che Der fliegende Holländer rappresenta un’opera unica, di cambiamento, in cui la cantabilità e la melodia si fondono alle prime, geniali innovazioni wagneriane, e rappresenta il primo passo della rivoluzione teatrale che porterà il melodramma verso la continuità poetica dei Leitmotive e della cosiddetta melodia infinita del Wort-Ton-Drama.

Venerdì 12 ottobre 2012: come titolo di apertura di Stagione il Teatro Regio presenta Der fliegende Holländer nel memorabile allestimento di Willy Decker per l’Opéra di Parigi (2000), ancora inedito in Italia, e con un cast d’eccezione guidato dalla bacchetta dal Maestro Gianandrea Noseda: Mark S. Doss vestirà i panni dell’Olandese, Adrianne Pieczonka quelli di Senta, Stephen Gould interpreterà Erik, il basso Steven Humes Daland, Claudia Nicole Bandera il ruolo di Mary e Vicente Ombuena quello del Timoniere.  L’Orchestra e il Coro del Teatro Regio si avvarranno della partecipazione del Coro Ruggero Maghini.

Per festeggiare il bicentenario della nascita del compositore, la Scuola all’Opera propone spettacoli, laboratori e attività didattiche per tutti gli ordini di scuole: un viaggio sul vascello wagneriano adatto a tutte le età, dai 3 ai 18 anni, un’occasione unica per venire a contatto con la travolgente poetica del Maestro riformatore del teatro musicale, tedesco e non solo.

Il primo appuntamento wagneriano è quello per le scuole medie superiori, che grazie alla tradizionale attività de All’Opera, ragazzi! hanno la possibilità di assistere a prezzo agevolato agli spettacoli in cartellone, guidati nell’ascolto da una preparazione che comprende la visita alle strutture del teatro dietro le quinte, una lezione a cura degli esperti de La Scuola all’Opera sul titolo in programma e dall’occasione di assistere a prove di scena o di assieme in palcoscenico prima della rappresentazione. I risultati di questo percorso sono poi oggetto di un ulteriore incontro a scuola dopo la recita e da quest’anno saranno valorizzati grazie alla possibilità di pubblicare gli elaborati dei ragazzi sugli spazi del blog, un’opportunità per condividere il percorso formativo di ogni classe.

Vi ricordiamo che le prenotazioni per All’Opera, ragazzi! Der fliegende Holländer  sono già aperte da lunedì 24 settembre e che l’incontro di preparazione per i docenti è previsto per domani, giovedì 27 settembre, alle ore 17 in Sala Pavone (Piccolo Regio Puccini)[1]: è quindi necessario affrettarsi a prenotare l’attività per le classi, comunque disponibile fino ad esaurimento dei posti in sala.

Per le scuole medie inferiori e gli ultimi anni della primaria la Scuola all’Opera si avvarrà nuovamente del prezioso contributo di AsLiCo che con il progetto Opera Domani ci proporrà un viaggio tra sogno, teatro e fantasia, vecchi berretti da marinaio e antiche, misteriose leggende…

L’Olandese volante è in programma per lunedì 22 aprile 2013 e con l’ormai tradizionale laboratorio Cantiamo l’opera il pubblico tra i 9 e i 13 anni di età potrà parteciparvi attivamente cantando alcuni brani dalla sala insieme ai protagonisti sul palcoscenico.

Non è finita: non possiamo certo dimenticarci dei bambini della scuola dell’infanzia e della prima fascia della scuola primaria! Per loro è in programma Il vascello incantato, divertente e coinvolgente avventura musicale che vedrà il giovane pubblico di nuovo protagonista con filastrocche e oggetti magici: l’appuntamento sarà venerdì 24  e sabato 25 maggio 2013[2].

Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare la pagina Spettacoli, il programma generale e a leggere i prossimi aggiornamenti sul blog!

Chi non conosce la leggenda del Vascello Fantasma?”

                                                                                                                                                                Heinrich Heine


[1] Per la partecipazione all’incontro contattare telefonicamente l’Ufficio Scuole
[2] Recita aperta anche al pubblico

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